Le statistiche di Leonardo

09.02.2011 15:44

 

Sette vittorie su 8 partite giocate e 24 gol messi a segno. E' il bilancio più che lusinghiero della gestione Leonardo, che ha riportato presto l'entusiasmo ad Appiano Gentile e dintorni nel post Benitez, come richiestogli esplicitamente da Massimo Moratti. La prima mission è dunque compiuta. Resta da mettere a segno la seconda, la più importante: completare la remuntada sul Milan. I dati sono incoraggianti: in questo 2011 il club nerazzurro ha rosicchiato ben 8 lunghezze ai cugini, capaci in 7 partite di collezionare solo 13 punti. E' vero che l'Inter ha giocato una gara in più, il recupero col Cesena vinto 3-2, ma è altrattanto vero che – presi in esame i campionati europei più importanti (quindi Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia) - solo il Barcellona ha un media punti migliore rispetto a Zanetti e compagni in questo nuovo anno. Avendo vinto tutte e sei le ultime partite, gli uomini di Pep Guardiola sono decisamente irraggiungibili, con una media-punti di 3 a gara contro i 2,62 dell'Inter. Per intenderci, il Real del mai scordato Mourinho è fermo a 2,16. Rispetto ai blancos hanno fatto meglio anche Lille, Udinese, Arsenal, Manchester United e Rennes, in rigoroso ordine di rendimento. 


Stesso dicasi per la media gol. Primo il Barca con 3,16 di media a gara, poi l'Inter a 3. Cristiano Ronaldo e compagni in questo caso sono settimi a 2,16. Insomma, il calcio bailado di Leonardo sta funzionando. Il metodo Ghandi anche. "Niente urla, solo abbracci" per liberare pacificamente dalle paure i giocatori. La rivoluzione silenziosa del brasiliano manca ancora però di un tassello fondamentale. La solidità difensiva è un antico ricordo mourinhiano, quello sì. Nelle ultime 8 uscite di campionato le reti incassate sono ben 13, tantissime, contro le 14 in 15 partite della gestione Benitez. Complessivamente, la retroguardia dell'Inter è la nona difesa della Serie A, con un match ancora da recuperare. Insomma, dietro, si balla. E non è il samba..